Israele e i suoi alleati neoconservatori negli Stati Uniti rischiano di incendiare il Medio Oriente e devastare l’economia globale.
Dopo Iraq e Afghanistan, l’Occidente è pronto a ripetere lo stesso errore — su scala peggiore. Perché è una guerra che né Tel Aviv né Washington possono vincere e che provocherà una feroce reazione.
Il podcast di Luca Ciarrocca - Secondo Vitalij Portnikov, giornalista ed esperto di politica internazionale, la portata degli attacchi nelle prime 24 ore indica che entrambi i Paesi si erano preparati alla guerra. Non è prevedibile che Teheran sia disposta a scendere a compromessi.
Il conflitto tra Israele e Iran segna un’escalation senza precedenti, con implicazioni nucleari, energetiche e geopolitiche globali. Nessuna delle parti sembra disposta a fare un passo indietro.
Il terzo episodio del podcast di Luca Ciarrocca. L'ipotesi per le prossime ore è la continuazione delle operazioni militari di Israele, con quattro potenziali scenari. Parla Amos Yadlin, ex capo dell'intelligence militare israeliana.
Futuro, caos, possibilità. Utopie & Distopie parla di ciò che ci affascina e ci inquieta: intelligenze artificiali, economia, rivoluzioni culturali, politica, geopolitica.
Il Medio Oriente precipita nel caos, Teheran assicura una "dura punizione". Netanyahu ha annunciato che con l'operazione “Rising Lion” "decine di obiettivi" sono stati colpiti. Tra le vittime, il capo della Guardia Rivoluzionaria iraniana, alti vertici militari e scienziati nucleari. >>AGGIORNAMENTI LIVE<<
di Cosimo Risi - Netanyahu è pronto a colpire i siti nucleari iraniani, ma Trump prende tempo per non compromettere i negoziati con Teheran. La tattica del presidente USA consiste nell'alternarne minacce e retromarce, mentre Gaza resta una polveriera. Il dossier Iran strumento per distogliere l’attenzione e rafforzare il fronte interno israeliano.