di Cosimo Risi - Con una lettera a von der Leyen, il presidente americano minaccia pesanti dazi e taglieggia l'Unione Europea, imponendo una trattativa a blocco unico. La sua politica internazionale, basata sull'ego e sulla spettacolarizzazione, si dimostra però distruttiva e inefficace ovunque. Non solo in economia ma anche sui fronti più caldi, dalla Russia al Medio Oriente.
Spezzatino o cessione in blocco? Il destino di Gedi si gioca tra due cordate di acquirenti e le strategie di Elkann, che rallenta la vendita mentre il gruppo editoriale (che comprende anche La Stampa e Limes) diventa cruciale per le crisi che circondano Exor (cioè Stellantis).
di Cosimo Risi - La politica estera ridotta a comunicazione mediatica, in stile spot personalistico, annulla il ruolo degli enti intergovernativi e acuisce le crisi globali. Dall'Ucraina al Medio Oriente emerge il disordine, mentre l'approccio strategico lascia il posto all'improvvisazione umorale. Con conseguenze sempre più gravi.
di Giorgio Starace - Tweet, propaganda e personalismi hanno sostituito il confronto tra Stati. Mentre le cancellerie europee restano immobili e le guerre costituiscono anche ottimi pretesti per giustificare precari risultati in ambito economico, è la Cina a proporre una via negoziale. E Trump occupa tutti i possibili spazi per il dialogo.
Gli Stati Uniti mediano tra nemici giurati nel nome della stabilità globale. Israele rischia di pagare il prezzo di una politica che legittima i propri avversari. Soprattutto l'Iran di Khamenei.
Ennesimo ribaltone al quotidiano di Roma di proprietà di Francesco Gaetano Caltagirone. Salta Guido Boffo, torna Massimo Martinelli. Boffo aveva preso il posto esattamente un anno fa di Alessandro Barbano, che aveva resistito in sella appena un mese. Non c'è pace nei media tradizionali. >>> sul perché un direttore viene licenziato quando il padrone ha enormi conflitti di interesse, tutti i dettagli qui.