Il Segretario alla Difesa USA, Pete Hegseth (ex conduttore di Fox News) nella bufera per aver concesso alla sua prima uscita pubblica una serie di vantaggi a Mosca prima ancora che la trattativa sull'Ucraina inizi. Poi si è rimangiato tutto, ammettendo di non avere l’autorità (decide Trump). Corollario: ritrattate le sue dichiarazioni sull’ingresso di Kiev nella NATO.
Esplora il confine tra progetti ideali e caos prossimo venturo, la narrativa deve essere controintuitiva, bisogna combattere e resistere, fanno di tutto per avere più soldi e più potere.
L’Ambasciata d’Italia a Washington ha ospitato un evento speciale per la Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza. Le partecipanti hanno dialogato con scienziate italiane e americane attive in settori come medicina, aerospazio e tecnologie quantistiche. L'obiettivo? Aprire nuove opportunità nel mondo della ricerca.
La Germania critica Trump per aver fatto “pubbliche concessioni a Putin prima ancora di iniziare i negoziati”. Oltre alla beffa, il danno: i leader europei temono di doversi accollare i costi della sicurezza e della ricostruzione postbellica di Kiev, dopo essere stati esclusi dalle trattative bilaterali di pace.
Ma sono giustificati i buy sulla moneta europea, vista la precarietà della trattativa? Bloomberg Economics stima che gli impegni militari necessari per proteggere Kiev costerebbero probabilmente 3,1 trilioni di dollari in 10 anni.
Per Mosca, lo status di paese non allineato dell'Ucraina è una delle richieste principali, poiché l'espansione della NATO verso est è percepita dalla Federazione Russa come una seria minaccia alla sicurezza nazionale.
Parla il premio Pulitzer Thrall: «Qui il piano di Trump per svuotare la Striscia viene applaudito anche dalla sinistra». In Cisgiordania il governo Netanyahu «sta tentando di replicare il conflitto di Gaza». «Ormai questo è uno stato etnonazionale, molto in linea con l’Ungheria di Orbán e altri paesi che stanno erodendo i poteri della magistratura».