È stata lanciata una campagna danese per acquistare la California e rilevare Disneyland dopo che il presidente americano Donald Trump ha iniziato a fare pressioni sulla Danimarca affinché venda la Groenlandia agli Stati Uniti. In base al nuovo piano di Denmarkification (cioè “Danificazione”), Disneyland avrebbe un nuovo nome.
La notizia è una risposta tra il grottesco e il beffardo al progetto del presidente Trump – una delle sue tante follie sparate a raffica, purché apra bocca – di acquistare la Groenlandia, attualmente di proprietà della Danimarca (ma lui lo crede veramente, questa è la cosa più preoccupante). Il presidente americano vuole prendere il controllo del territorio e dei suoi 56.000 abitanti per espandere la presenza statunitense e promuovere gli sforzi di sicurezza internazionale, secondo l’amministrazione di “Numero 47”. Nonché l’enorme patrimonio di materie prime che giace sottoterra.
Donald ha messo gli occhi sul paese nordico dal 2019 anche per la sua posizione strategica nell’Artico, che offre la rotta più breve dal Nord America all’Europa. Tuttavia, la premier danese, Mette Frederiksen (foto) non è per niente impressionata dalla richiesta, e ha fatto sapere all’uomo della Casa Bianca che il territorio autonomo della Danimarca non è in vendita.
La disputa internazionale ha scatenato tensioni tra i danesi, e un loro cittadino, Xavier Dutoit, ha deciso di lanciare questa campagna per comprare la California. Il suo movimento ha già quasi 200.000 sostenitori e un sito web completo che spiega le richieste esatte.
Secondo il sito, l’organizzatore ritiene che la Danimarca dovrebbe possedere la California, e perché? “Perché no?”. “Hai mai guardato una mappa e pensato: ‘Sai di cosa ha bisogno la Danimarca? Più sole, palme e pattini a rotelle'”, si legge sulla pagina web.
Dutoit ha spiegato come l’acquisto della California darebbe ai danesi accesso a sole infinito e “dominio tecnologico” grazie alla Silicon Valley. Crede anche che lo stato sarebbe un’ottima opportunità per condividere la cultura danese con gli Stati Uniti poiché vuole rinominare Disneyland in Hans Christian Andersenland. “Topolino con un elmo vichingo? Sì, per favore”, si legge sul sito.
Per la modica cifra di 1 trilione di dollari, Dutoit ritiene che il suo paese possa portare i valori della Danimarca in uno degli stati più influenti d’America. “Porteremo l’hygge a Hollywood, le piste ciclabili a Beverly Hills e lo smørrebrød biologico a ogni angolo di strada”. “Potrebbero applicarsi lo stato di diritto, l’assistenza sanitaria universale e la politica basata sui fatti”. Ma a fondo pagina, il creatore della campagna ammette che il movimento è uno scherzo, scrivendo: “Disclaimer: questa campagna è reale al 100%… nei nostri sogni”.