Crash criptovalute e Bitcoin: evaporati $800 miliardi. Si sgonfia la bolla Trump

Il prezzo del Bitcoin sotto 80.000 dollari: -18% in un mese. Bagno di sangue per i memecoin (compresa la truffa $TRUMP di Donald: -83%). Solana, blockchain chiave, è precipitata -42%. La mancata attuazione delle riforme pro-cripto e un furto miliardario su Ethereum fanno avvitare a spirale la crisi.

Negli ultimi mesi, il mercato delle criptovalute ha subito un crollo vertiginoso, con oltre 800 miliardi di dollari evaporati. L’entusiasmo post-elettorale legato alla vittoria di Donald Trump si è affievolito, lasciando spazio a delusione e incertezza. Venerdì mattina il prezzo del Bitcoin è sceso sotto 80.000 dollari, segnando un calo mensile di oltre il 18%, mentre altri token hanno subito perdite ancora più pesanti. La crisi è stata aggravata da una massiccia svendita di asset rischiosi e dal più grande furto di criptovalute mai registrato, che ha minato la fiducia nel settore.

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Molti investitori sono frustrati dal fatto che Trump non abbia ancora implementato le riforme pro-cripto promesse in campagna elettorale. “L’attesa per un’azione concreta sta generando delusione”, ha dichiarato Gadi Chait di Xapo Bank. Secondo CoinMarketCap, il valore del settore è crollato di 810 miliardi di dollari dal massimo di gennaio. Martedì, quasi un miliardo di dollari è stato ritirato dagli ETF Bitcoin, segnando un deflusso record, mentre la politica protezionista di Trump ha contribuito all’esodo dagli asset digitali.

Alcuni trader speravano che l’amministrazione Trump avrebbe favorito l’adozione istituzionale delle criptovalute. Tuttavia, la sua iniziativa più significativa è stata il lancio di un memecoin a gennaio – $STRUMP –  che ha perso l’83% del suo valore, scatenando critiche e incertezza. “Trump ha di fatto distrutto il mercato per mesi”, ha affermato Michael Dempsey di Compound. Anche altri politici hanno alimentato la volatilità: un memecoin promosso dal presidente argentino Milei è crollato rapidamente, causando gravi perdite, mentre il lancio del memecoin di Melania Trump ($MELANIA) ha suscitato polemiche.

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La sicurezza delle piattaforme di scambio è tornata sotto i riflettori dopo il furto di 1,5 miliardi di dollari in Ethereum dall’exchange Bybit, il più grande attacco informatico nel settore. Ethereum ha perso il 23% nell’ultimo mese, mentre Solana, blockchain chiave per i memecoin, è scesa del 42%. “Le criptovalute stanno digerendo la fine del boom dei memecoin”, ha dichiarato Matt Hougan di Bitwise, sottolineando che senza un ritorno dell’interesse istituzionale, il mercato faticherà a riprendersi.

Gli investitori hanno inoltre sovrastimato l’impatto positivo di Trump sul settore. Gli ETF Bitcoin hanno registrato deflussi record, mentre grandi investitori tradizionali, come i fondi pensione del Wisconsin e del Michigan, hanno ridotto le loro posizioni. Geoff Kendrick di Standard Chartered ha stimato che gli investitori che hanno acquistato Bitcoin dagli USA dopo le elezioni abbiano perso complessivamente circa 1,3 miliardi di dollari.

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