l'AD di JPMorgan avverte: deficit record, politiche commerciali aggressive e banche centrali "troppo accomodanti" rischiano di innescare il meccanismo preverso di aumento dei prezzi e stagnazione. I mercati, però, sembrano ignorare il pericolo. Gli utili delle aziende S&P500 potrebbero crollare a zero. Ma su bitcoin...
Dopo il calo del rating USA deciso da Moody’s, i mercati mostrano segni di nervosismo. Fuga verso asset rifugio come l’oro, mentre gli analisti valutano se si tratti di un semplice assestamento o dell’inizio di una correzione più ampia. I Treasury trentennali hanno toccato il 5%.
Mercati nervosi per timori su accordi USA-Iran e tensioni commerciali (India, dazi; Trump su Apple). Dollaro sotto pressione dopo voci su possibili manipolazioni valutarie negli accordi USA. Cina debole con Alibaba in calo, riflettendo consumi fiacchi e competizione nell'AI.
Mercato azionario volatile, con promesse di crescita economica disattese e un S&P 500 in forte calo. L'incertezza sui dazi e le politiche aggressive dell'amministrazione hanno spaventato gli investitori, causando paurose oscillazioni e contraddicendo le aspettative di un boom post-elettorale.
Le memorie che gli investitori hanno del mercato azionario e dei passati comportamenti possono trarre in inganno: oggi value e mercati esteri battono i growth e gli USA, il cash rende il 4% e l'oro non è sempre sicuro. Serve diversificare e guardare oltre il proprio passato.
VENERDI' NERO E 'PANIC SELLING' - Ondata di vendite in reazione alle decisioni trumpiane, i mercati finanziari unici veri giudici su politiche masochistiche idiote. L'indice S&P 500 è precipitato del 6% e complessivamente di oltre il 17% rispetto al recente massimo. Borsa Milano: peggior crollo dagli attentati dell'11 settembre 2001.
Nasdaq: -6%. Il crollo rappresenta una perdita di fiducia per gli asset denominati in dollari e per la guerra commerciale dell'amministrazione Trump. Sell anche venerdì mattina, Tokyo: -3,2%. L'indice S&P500 ha perso il 12% dal suo record toccato a febbraio. >> Aggiornamenti in tempo reale
I sell a valanga - S&P 500 -2,7%, Nasdaq -3,8%, Tesla -15% - riflettono la sfiducia nelle politiche imprevedibili e nelle visioni destabilizzanti. L'azionario USA ha perso oltre 1.700 miliardi di dollari in un giorno, Trump non ha escluso una recessione entro l’anno. La sua politica economica e le guerre commerciali, basate sui dazi, ovviamente non funzionano. America incapace di garantire stabilità e crescita.
L'azione della società satellitare vola in Borsa (+475%) dopo i contatti con il governo italiano, sempre più in dubbio se chiudere l'accordo con la società di Musk (concorrente), alla luce del recente disimpegno USA dalla sicurezza europea. Eutelsat sfida Starlink per l’autonomia strategica UE.
Nuvole nere sull'azionario, mai così dal 2023. Cambiamenti politici tumultuosi, una potenziale guerra commerciale e prezzi dei titoli alle stelle stanno facendo aumentare il numero dei ribassisti. Anche la frenata dei tagli ai tassi spinge a ridurre il rischio. Pericolo correzioni?