L'istituzione finanziaria internazionale rivede al ribasso le stime per il 2025 al 2,3%, citando l'aumento delle tariffe doganali e l'incertezza politica come ostacoli principali. Le erratiche politiche commerciali USA minacciano di frenare il commercio e alimentare l'inflazione, pur con un rischio di recessione globale contenuto.
Il colosso dei bond PIMCO avverte che le probabilità di caduta del Pil americano sono le più alte degli ultimi anni e che gli investitori potrebbero sottostimare la determinazione della Casa Bianca nel ripristinare dazi elevati. Intanto, il fondo aumenta l’esposizione ai titolo del Tesoro USA a breve termine.
Le raffiche di dazi originate dalla Casa Bianca frenano la crescita del pil ovunque, spingendo gli investitori verso mercati più stabili come Europa e Asia. Banche centrali ed economisti lanciano l'allarme su recessione (JP Morgan) e inflazione. Scenari incerti pesano sulle borse mondiali, con portafogli sempre più difensivi.
L’Oracolo di Omaha critica le tariffe contro Messico, Canada e Cina imposte dal presidente americano, avvertendo che aumenteranno i prezzi per i consumatori e saranno negative per il pil USA e mondiale. “Non sarà Babbo Natale a pagarle”. “In economia bisogna sempre chiedersi: e poi?”. Ribassi a catena su tutte le borse mondiali, Wall Street è passata in negativo dall'inizio dell'anno.
Germania a rischio per la politica commerciale USA: crescita frenata e recessione prolungata. Anche gli Stati Uniti subirebbero pesanti conseguenze, secondo la Banca centrale tedesca e la Banca d'Italia.
Continua la sfilza di dati negativi da quando è in carica il governo Meloni. Le contrazioni mensili consecutive adesso sono 23, quasi due anni interi di segno meno. Auto, tessile e abbigliamento i settori più in crisi.
"Un danno per il Paese"? E' l'economia inchiodata nel quarto trimestre (dopo il terzo finito a 'zero'). La stima preliminare dell’Istat parla chiaro: il PIL italiano è cresciuto nel 2024 +0,5%, meno della metà di quanto previsto da Palazzo Chigi, che nell’ultima nota di aggiornamento al DEF stimava un più ottimistico +1%. La sfida meloniania "Se giudici vogliono governare, si candidino", un'arma di distrazione di massa?
Gli investitori valutano il fatto che la BCE, tagliando i tassi di 25 punti base al 2,75%, è a suo agio nel divergere dalla Federal Reserve in termini di politica monetaria. Una forma di resistenza da parte dell'Europa, soprattutto dopo le sparate di Trump che ha sferrato un attacco senza precedenti alla Banca centrale USA di Powell, dicendo: "Ha fallito, ci penserò io a far abbassare l'inflazione".
L’Europa rischia di rimanere isolata nell’ambizione di perseguire un primato nel quadrante della sostenibilità, ché gli intenti paiono sempre meno realistici. In America, Trump per favorire proprio il sodale Musk toglierà gli aiuti alle elettriche che negli ultimi due anni hanno consentito a GM e Ford, pur perdendo denaro, d'infastidire la Tesla.
Bankitalia: «Le piccole imprese italiane saranno penalizzate». Fmi: «Crescita in ribasso nel 2025». In arrivo l’aumento delle tariffe del 10-20%. Le prime vittime saranno i giovani che sono i più penalizzati in un mercato del lavoro già squilibrato.