GUARDA IL VIDEO - Il conclave annuale del trumpismo a Washington (dove Meloni manderà un videomessaggio) si è trasformato in un circo grottesco, tra motoseghe, saluti hitleriani e slogan da meme. Il patron di Tesla sul palco con l’argentino che si esalta nel suo ruolo di mascotte dell’ultradestra. Tra sceneggiate e propaganda, resta la paura di questa politica ridotta a spettacolo.
Il presidente argentino anarco-liberista trasforma la motosega in un'icona politica globale, regalandone una a Musk come simbolo della loro battaglia contro lo Stato. L'incontro, tra propaganda e spettacolo, rafforza l’alleanza con Trump e l’estrema destra. Un gesto scenografico che maschera crisi economiche e scandali in Argentina.
Musk rincara la dose: "Zelensky ripristini libertà stampa e indica elezioni". Il presidente Usa spara ad alzo zero e insulta l'ucraino che lo aveva definito "influenzato dalla propaganda di Mosca". Putin: "L'isteria di Kiev è inappropriata". L'intesa tra Casa Bianca e Cremlino è ormai totale: Donald asset di Vladimir.
Tre anni di guerra oltre a devastare l’Ucraina hanno mortificato il ruolo politico dell’Europa, con trattative "di pace" tra USA e Russia, gestite non da diplomatici, ma da uomini d’affari. Dopo aver seguito ciecamente Washington, l'Ue ne esce a pezzi: gas a prezzi quintuplicati, welfare sacrificato per le armi e nessun futuro geopolitico.
Il presidente degli Stati Uniti stravolge la geopolitica occidentale: "L'Ucraina doveva arrendersi". Donald accusa Kyiv di aver rifiutato la pace e avvia negoziati segreti con Mosca, demolendo la linea adottata da Biden e dall’UE negli ultimi tre anni.
Ucraina strangolarta: Donald, il padrino del mondo, ricatta proponendo un piano di pace che garantirebbe agli USA metà delle risorse ucraine, mentre Putin verrebbe esonerato da ogni responsabilità. Panico a Kiev: la quota chiesta del PIL sarebbe più alta delle riparazioni della Germania per la Prima Guerra Mondiale.
Trump pronto a concessioni su NATO e territori occupati, Putin punta a rafforzare la sua influenza. Zelenskyy totalmente tagliato fuori protesta: "Nessun accordo senza l’Ucraina". Il patto tra autocrati ha messo in crisi per sempre l'Europa.
La Germania critica Trump per aver fatto “pubbliche concessioni a Putin prima ancora di iniziare i negoziati”. Oltre alla beffa, il danno: i leader europei temono di doversi accollare i costi della sicurezza e della ricostruzione postbellica di Kiev, dopo essere stati esclusi dalle trattative bilaterali di pace.
Per Mosca, lo status di paese non allineato dell'Ucraina è una delle richieste principali, poiché l'espansione della NATO verso est è percepita dalla Federazione Russa come una seria minaccia alla sicurezza nazionale.
Svolta Trump, telefonata con il leader del Cremlino: “Finiamo la guerra”. “No a Kiev nell'Alleanza Atlantica”. Europa e Zelenksy tagliati fuori dai negoziati, Ue schiacciata da Usa e Nato. I contatti Washington-Mosca ristabiliscono la diarchia delle due superpotenze, con la Cina come convitato di pietra.