È diventata quasi un’abitudine igienica, svegliarsi la mattina e andare a vedere sui giornali o in tivù che cosa si è inventato quella notte: Donald Trump è il nostro padrone e insieme il nostro passatempo, a nostro eterno disonore.
La città di New York potrebbe aver puntato gli occhi sulle primarie democratiche per la carica di sindaco dopo che il governatore Andrew Cuomo è stato sconfitto da Zohran Mamdani, musulmano anti israeliano, ma la stella inaspettata della contesa non era sulla scheda elettorale.
Il secondo episodio del podcast di Luca Ciarrocca "Utopie & Distopie" è un dialogo incentrato sulle ambizioni del Governatore della California che, dopo i disordini di Los Angeles, è ormai il candidato della resistenza anti Trump.
PROVE DI GUERRA CIVILE. Scontri a LA durante le proteste anti-ICE: il Governatore della California Newsom accusa Trump di aver fomentato la violenza con il dispiegamento "illegale" della Guardia Nazionale, chiedendone il ritiro. Trump, invece, parla di "liberare" la città da "folle insurrezionaliste" e minaccia arresti per chi si oppone.
Il Presidente minaccia di revocare i contratti governativi di Starlink, mentre Musk chiede l'impeachment di Trump per lo scandalo Epstein e minaccia di fondare un nuovo partito. L'indecente faida pubblica apre scenari imprevedibili per la politica USA e conferma a quali infimi livelli sia arrivata l'America con il trumpismo.
L'ex stratega della Casa Bianca propone misure drastiche, inclusa l'applicazione del Defense Production Act, contro l'imprenditore di Tesla ora in guerra totale con il presidente. Superato ogni limite? Non è che l'inizio.
Durante il suo commiato dalla Casa Bianca, a fianco di Trump, Elon Musk è apparso molto alterato in un video pubblicato sui social. Il patron di Tesla, fallito il suo compito al DOGE, ha attaccato il New York Times per un report sul suo presunto uso frequente di ketamina e altre droghe. Musk ha poi smentito su X, ammettendo solo un uso passato di ketamina su prescrizione e accusando il quotidiano di falsità.
L’ultima mossa: imporre alle case farmaceutiche una drastica riduzione dei prezzi dei farmaci. Anche gli aumenti delle tasse per i ricchi proposti dal presidente degli Stati Uniti riecheggiano le politiche dei democratici progressisti come Bernie Sanders.
Il primo pontefice americano scatena l'ira della destra: Leone XIV etichettato come 'globalista woke' per le critiche a Trump, Vance e la solidarietà con gli immigrati. I trumpiani giudicano Robert Prevost peggio di Francesco. Ecco i loro nomi.
La guerra delle tariffe commerciali fa sì che i grandi magazzini mettano già in conto forti rincari per molti prodotti di fabbricazione cinese, l'amministrazione fa capire che gli americani pagheranno di più per giocattoli made in USA. "Beh, forse i bambini avranno due bambole invece di 30, e forse le due bambole costeranno un paio di dollari in più", dice il presidente.