Le politiche protezioniste di Donald Trump stanno oscurando le prospettive dell’economia mondiale. Fondi d’investimento e analisti si preparano a un periodo di incertezza, mentre le tensioni commerciali ridisegnano gli equilibri finanziari.
Impatto su Crescita e Inflazione
- Le stime di crescita per gli USA e i Paesi colpiti dai dazi sono state ridotte. La Fed ha abbassato le previsioni per il 2025 dall’2,1% all’1,7%.
- I dazi rischiano di alzare l’inflazione, complicando il lavoro delle banche centrali che cercano di tagliare i tassi per sostenere l’economia.
- JP Morgan stima un 40% di probabilità di recessione negli USA, mentre Goldman Sachs ha rivisto al ribasso la crescita 2025 (dall’2,2% all’1,7%).
Europa e Asia Diventano Rifugi
Molti gestori si stanno spostando verso azioni europee e asiatiche, dove:
- Le valutazioni sono più attraenti rispetto ai titoli statunitensi.
- Gli stimoli fiscali di Cina e Germania offrono maggiore stabilità.
- Il settore tecnologico cinese e i mercati emergenti hanno sovraperformato nonostante le minacce tariffarie.
Rischi e Scenari Possibili
- L’OCSE avverte: barriere commerciali più alte freneranno il PIL globale e alimenteranno l’inflazione.
- Il peggior caso? Una guerra commerciale prolungata, con catene di approvvigionamento interrotte e ritorsioni.
- L’incertezza politica sta già danneggiando gli investimenti e la fiducia dei consumatori.
Portafogli in Modalità Difensiva
Gli investitori stanno adottando strategie cautelative:
- Sotto-pesando gli USA e puntando su aziende con debiti contenuti e vantaggi competitivi.
- Coprendosi contro la volatilità con diversificazione geografica (Europa/Asia).
- Evitando società troppo esposte alle esportazioni USA-Cina.
Cosa ci aspetta?
Mentre Trump persegue i suoi obiettivi a lungo termine, l’economia globale paga il prezzo di un’instabilità senza precedenti. La parola d’ordine? Prepararsi a turbolenze, ma cogliere opportunità dove la politica non arriva. Ma la Casa Bianca è il maggior fattore di destabilizzazione economica in decenni. “L’incertezza sui dazi e sulla politica commerciale continua ad avere un impatto negativo sulla nostra attività, sia per quanto riguarda la pianificazione a medio e lungo termine che per i costi a breve termine”, ha dichiarato il manager di una grande azienda americana (che vuole restare anonimo).