Un modo incompetente di perseguire la pace in Ucraina

L'allineamento di Donald Trump con Vladimir Putin in Alaska lo ha fatto sembrare un "fesso", manipolato ad arte dal leader russo. Un editoriale tanto feroce quanto oggettivo, del Financial Times.

Secondo un editoriale del board del Financial Times, il vertice in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin è stato un imbarazzante fallimento e, peggio ancora, un terribile errore. Il presidente americano ha trattato il leader russo, finora considerato un paria in Occidente, con tutti gli onori, senza ottenere nulla in cambio se non qualche blanda lusinga. Putin ha respinto la richiesta di un cessate il fuoco, obiettivo principale di Trump, e ha mantenuto le sue posizioni massimaliste che equivalgono alla capitolazione e sottomissione dell’Ucraina.

Il quotidiano britannico sottolinea come Trump, rinunciando ancora una volta a minacciare “gravi conseguenze”, sia apparso debole e ingenuo (“a dupe”), facilmente manipolato dalle posizioni intransigenti di Mosca (vedi nota * a fondo pagina). Sebbene nell’immediato Trump non abbia svenduto l’Ucraina, ciò che è emerso in seguito è allarmante. Il presidente americano sembra infatti aver sposato le richieste territoriali di Putin, che Zelenskyy e gli europei considerano una “linea rossa assoluta”. Cedere quei territori, per i quali gli ucraini hanno versato sangue per anni, sarebbe politicamente insostenibile e militarmente suicida, poiché lascerebbe il paese esposto a future aggressioni russe.

L’editoriale del Financial Times si interroga se l’atteggiamento di Trump derivi da una simpatia per le mire russe o se la sua opinione sia semplicemente influenzata dall’ultimo interlocutore con cui ha parlato. In ogni caso, il FT offre un consiglio chiaro a Kiev e ai suoi alleati in vista dell’incontro di lunedì alla Casa Bianca. Per Zelenskyy, significa essere più esplicito sul compromesso che è disposto a fare: un congelamento delle linee del fronte in cambio di garanzie di sicurezza al di fuori della NATO.

Per gli europei, invece, è il momento di opporsi più assertivamente all’allineamento di Trump con Putin, facendo pressione anche sui Repubblicani al Congresso e sui membri dell’amministrazione preoccupati per il “fiasco dell’Alaska”. L’Europa, conclude il Financial Times, deve anche aumentare il proprio sostegno finanziario e militare a Kiev, prendendo in considerazione l’uso dei beni sovrani russi congelati. L’offerta di Trump di garanzie di sicurezza, avverte l’editoriale, conterà ben poco se l’accordo proposto equivarrà a una capitolazione per l’Ucraina.

Fonte: Financial Times

* Nel contesto politico, “dupe” indica una persona tratta in inganno e usata da altri. In italiano può essere reso come “pedina inconsapevole”, “ingenuo manipolato” o, più semplicemente, “ingannato”, in termini colloquiali “fesso”.

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