Un’immagine che vale più di mille trattati: Vladimir Putin, Kim Jong Un e Xi Jinping, insieme, a Pechino. I leader di Russia e Corea del Nord parteciperanno alla grande parata militare organizzata dalla Cina, in quella che sarà la loro prima apparizione pubblica fianco a fianco. Un gesto plateale, una dimostrazione di sfida collettiva contro le pressioni dell’Occidente.
A rendere il messaggio ancora più esplicito sarà un’assenza pesante: quella dei leader occidentali. Tra i 26 capi di stato e di governo stranieri attesi, l’unica eccezione, ha confermato giovedì il ministero degli Esteri cinese, sarà Robert Fico, il primo ministro della Slovacchia, un paese membro dell’Unione Europea.
Sullo sfondo dell’imponente dimostrazione di forza militare cinese per il “Giorno della Vittoria”, il prossimo 3 settembre, i tre leader proietteranno un’immagine di forte solidarietà. Non solo tra la Cina e il cosiddetto Sud Globale, ma soprattutto con due nazioni messe ai margini dalla comunità internazionale: la Russia e la Corea del Nord, entrambe colpite da pesanti sanzioni.
La Russia, partner strategico di Pechino, è schiacciata da molteplici round di sanzioni occidentali imposte dopo l’invasione dell’Ucraina nel 2022, con un’economia a rischio recessione. Su Putin, la cui ultima visita in Cina risale al 2024, pende inoltre un mandato di cattura della Corte Penale Internazionale. La Corea del Nord, alleato storico della Cina, è invece sotto sanzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU dal 2006 a causa del suo programma di armi nucleari e missili balistici. L’ultima visita di Kim in Cina è stata nel gennaio 2019.
Alla parata, che commemora la resa formale del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale, parteciperanno anche altri leader di peso, tra cui il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, quello iraniano Masoud Pezashkian, quello indonesiano Prabowo Subianto e il presidente serbo Aleksandar Vucic. Persino le Nazioni Unite saranno rappresentate da un sottosegretario generale, Li Junhua, un ex diplomatico di lungo corso del ministero degli Esteri cinese.
Il giorno dell’evento, il presidente Xi Jinping passerà in rassegna decine di migliaia di soldati in Piazza Tiananmen, affiancato dai dignitari stranieri. La parata, coreografata nei minimi dettagli e destinata a essere una delle più grandi degli ultimi anni in Cina, sarà una vetrina per gli armamenti più all’avanguardia del paese, tra cui caccia di ultima generazione, sistemi di difesa missilistica e armi ipersoniche.
Fonte: Reuters