Meloni vola nei sondaggi: essere premier paga. Schlein cresce, Conte male

Fratelli d’Italia si rafforza per la grande visibilità della presidente del Consiglio, regina incontrastata del ciclo mediatico e social. Gli attacchi contro la magistratura hanno il loro buon ritorno. Distanti tutti gli altri partiti. Ecco chi vincerebbe le elezioni se si votasse oggi secondo l’ultimo sondaggio Demopolis.

Governo sotto inchiesta? Attacchi alla magistratura? Nessun problema: Fratelli d’Italia è in salute e tocca il 30% nei sondaggi, rafforzando il suo primato. Essere premier paga, e Giorgia Meloni lo sa bene: la visibilità enorme garantita dal ruolo le permette di occupare la scena politica senza rivali, anche quando fa esattamente il contrario di ciò che predicava quando era all’opposizione.

L’ultimo sondaggio Demopolis (27-28 gennaio) fotografa la situazione prima dell’esplosione del caso Almasri, che vede indagati Meloni, Piantedosi, Nordio e Mantovano per favoreggiamento e peculato. Tuttavia, gli esperti prevedono che il partito della premier potrebbe uscire addirittura rafforzato, complice la guerra alla magistratura che alimenta la polarizzazione tra governo e toghe, con la nuova bocciatura dell’operazione Albania a infiammare lo scontro.

Meloni prima, Schlein solida, Conte annaspa

Il distacco di Fratelli d’Italia rispetto agli altri partiti resta enorme, con solo il Partito Democratico in grado di mantenere il passo. Il PD si attesta al 24%, sei punti dietro FdI, un risultato più che positivo per Elly Schlein, che sta consolidando il suo consenso con un tour tra associazioni e cooperative sociali. Un lavoro costante che le permette di rimanere la vera leader dell’opposizione.

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Discorso ben diverso per Giuseppe Conte, che si ritrova in affanno: il Movimento 5 Stelle è all’11,2%, ormai fuori dai giochi per guidare l’opposizione. Il crollo del M5S conferma l’incapacità dell’ex premier di imprimere una direzione chiara al partito, sempre più schiacciato tra la leadership di Schlein e il populismo della destra. Serve una svolta, ma al momento il M5S sembra privo di idee per invertire la rotta.

Forza Italia batte la Lega, il centrodestra è tutto di Meloni

All’interno della maggioranza, Forza Italia sorpassa la Lega e diventa il secondo partito della coalizione: gli azzurri raggiungono il 9,3%, mentre il Carroccio si ferma all’8,7%. Il distacco resta contenuto, ma il trend è chiaro: la Lega perde smalto, mentre Tajani riesce a mantenere il proprio serbatoio di voti, grazie anche alla stabilità dell’elettorato più moderato.

Buon risultato per Alleanza Verdi-Sinistra, che con il 6,5% supera nettamente i partiti centristi. Azione è al 2,5%, Italia Viva al 2,2%, mentre Più Europa si ferma all’1,6%. Il terzo polo è sempre più marginale, incapace di imporsi come alternativa credibile.

Meloni regna incontrastata: per quanto ancora?

I numeri parlano chiaro: essere al governo significa dominare la scena. Giorgia Meloni ha costruito una leadership che, tra attacchi alla magistratura, ribaltamenti di posizione e un controllo capillare della comunicazione, continua a premiarla nei sondaggi. Schlein regge, Conte affonda, il centrodestra è saldo, con Fratelli d’Italia a trainare tutto il blocco.

Ma il consenso è un’onda: oggi premia chi ha il potere, domani può travolgerlo. Meloni sta capitalizzando la visibilità, ma cosa succederà quando gli effetti delle sue scelte inizieranno a pesare sulle tasche degli italiani?

I risultati del sondaggio

Fratelli d’Italia con il 30% è oggi primo partito in Italia, con un vantaggio di 6 punti sul Partito Democratico, posizionato al 24%. Il Movimento 5 Stelle avrebbe l’11,2%. Forza Italia, con il 9,3%, supera la Lega, ferma all’8,7%. Si attesta al 6,5% l’Alleanza Verdi Sinistra. È la fotografia sul peso dei partiti dal Barometro Politico dell’Istituto Demopolis svolto per Otto e Mezzo (La7).

Si rilevano tre tendenze significative: la fiducia degli italiani in Giorgia Meloni cresce di 2 punti, passando dal 45% dell’autunno 2022 al 47% di oggi. Di segno opposto il trend sull’apprezzamento nei confronti del Governo, che risulta in calo di 4 punti. Nello stesso tempo si consolida il peso elettorale complessivo dei partiti di Centro Destra, che cresce dal 44% delle ultime Politiche al 47,5 delle Europee sino al 49% di oggi.

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