Più di 160 leader ebrei, tra cui rabbini e attivisti di sinistra, hanno lanciato una nuova campagna per spingere gli inserzionisti e i negozi di app ad abbandonare X, la piattaforma di Elon Musk, a causa della crescente preoccupazione per l’antisemitismo. Nella lettera, pubblicata nell’ambito della campagna X Out Hate, gli autori accusano Musk di rappresentare un pericolo per gli ebrei a causa del suo ruolo di leader di X e della sua crescente influenza politica nell’amministrazione Trump. Lo definiscono “uno dei principali diffusori di antisemitismo nel mondo”, citando episodi recenti come un saluto in stile nazista, battute sull’Olocausto e il sostegno al più grande partito di estrema destra in Germania.
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Il documento denuncia l’uso della piattaforma X come strumento per diffondere odio antisemita, evidenziando che quando “l’uomo più ricco del mondo combina potere politico con una piattaforma che può mobilitare odio, il pericolo diventa immediato e letale.” Gli autori della lettera invitano a un’azione immediata per contrastare questa tendenza e chiedono il ritiro della pubblicità sulla piattaforma.
Le reazioni tra i leader ebrei sono state contrastanti. La Anti-Defamation League (ADL), la principale organizzazione ebraica per i diritti civili negli Stati Uniti, ha inizialmente minimizzato il gesto di Musk durante un evento con Trump (il saluto nazista, vedi foto), definendolo un “gesto imbarazzante” e concedendogli il beneficio del dubbio. Tuttavia, ha poi criticato Musk per alcune dichiarazioni successive sull’argomento. In passato, il rapporto tra Musk e l’ADL è stato teso: nel 2023 Musk ha minacciato di fare causa all’organizzazione, accusandola di orchestrare un boicottaggio pubblicitario contro X. Le tensioni si sono attenuate nell’ottobre dello stesso anno, quando l’ADL ha ripreso a fare pubblicità sulla piattaforma. Un mese dopo, Musk ha ricevuto elogi dall’organizzazione per aver vietato su X espressioni anti-israeliane come decolonizzazione e dal fiume al mare.
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Nonostante ciò, altre organizzazioni ebraiche hanno reagito con preoccupazione al comportamento recente di Musk. Una coalizione di 15 gruppi ebraici americani e canadesi ha rilasciato una dichiarazione congiunta impegnandosi a smettere di postare su X, accusando la piattaforma di favorire la diffusione di odio, antisemitismo e divisione sociale. Il rabbino Rick Jacobs, presidente dell’Unione per il Giudaismo Riformato, ha appoggiato l’iniziativa X Out Hate, sottolineando che l’annuncio della loro uscita dalla piattaforma ha provocato un’ondata di discorsi d’odio e antisemitismo.
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La lettera X Out Hate esorta gli inserzionisti, inclusi giganti della tecnologia come Google, Amazon e la stessa ADL, a ritirare immediatamente le loro campagne pubblicitarie su X, sostenendo che la pressione economica stia già avendo effetto, viste le difficoltà finanziarie della piattaforma. Il messaggio è chiaro: fermare la pubblicità su X è l’unico modo per contrastare l’espansione dell’odio.
Fonte: Washington Post