In piazza? Europa? NO grazie!!!

di Patrizio Rossano - Ci sono tanti buoni e ragionevoli motivi per non partecipare, non aderire e non sostenere la prossima manifestazione di piazza, prevista sabato 15 a Roma, organizzata per trovare consensi al riarmo dei paesi europei.

di Patrizio Rossano

In piazza? Europa? NO grazie!!!

Ci sono tanti buoni e ragionevoli motivi per non partecipare, non aderire e non sostenere la prossima manifestazione “Europa”.

• Una volta erano i partiti, i sindacati e i movimenti a proporre di scendere in piazza. Ora è sufficiente che un giornalista scrive un articolo e scatta la mobilitazione. NO grazie!!! •

Una volta i partiti, i sindacati e i movimenti chiamavano a scendere in piazza a favore o contro qualcosa. Ora è sufficiente dire “facciamo qualcosa” quale che sia e molti scendono in piazza. NO grazie.

• Una volta i partiti, i sindacati e i movimenti proponevano di scendere in piazza su qualcosa, pro o contro, che potesse apparire unitario. Ora invece ognuno andrà per sé … e la piazza per tutti. NO grazie.

• Una volta i partiti, i sindacati e i movimenti … insomma un po’ noi tutti … pensavamo ad una “certa” Europa. Pensavamo all’Europa della pace, dei diritti universali, della solidarietà, dell’ambiente. E invece ci troviamo con una “certa” Europa degli egoismi, dei separatismi, dei bellicismi e di “ognuno per sé e … basta”. NO grazie.

• Una volta i partiti, i sindacati e i movimenti di ispirazione democratica non immaginavano di doversi confrontare con una questa “certa” Europa dove soffia forte, fortissimo, il vento di destra, fascista e talvolta nazista.

Questa stessa Europa frastagliata e confusa oggi si vede riunire per buona parte sotto il progetto del “riarmo”, dell’aumento delle spese militari, dell’esercito unico e di minacciosi ombrelli atomici, francesi o inglesi che siano.

NO grazie.

 

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